sabato 28 luglio 2007

COMUNICATO STAMPA NPA

SI APRE UN NUOVO SPAZIO DI AGGREGAZIONE NEL CENTROSINISTRA
Dichiarazione del Segretario Nazionale del ‘Nuovo Partito d’Azione’,
Pino A. Quartana.

“Alcuni fatti rilevanti accaduti a sinistra negli ultimi giorni e cioè precisamente la netta divaricazione sul problema delle pensioni tra la sinistra comunista, da un lato, e la Sinistra Democratica di Mussi unitamente ai Verdi, dall’altro,la dichiarazione del Presidente dei Verdi, Pecoraro Scanio sulla non riducibilità dei Verdi a comparse della Cosa Rossa e del comunismo ed infine l’articolo del Presidente della SD, Valdo Spini, apparso sul quotidiano 'Il iformista' secondo cui il suo partito deve essere autonomo sia dalla Cosa Rossa da un lato,sia dallo SDI dall’altro, indicano una nuova strada a tutta l’area della sinistra democratica, laico, progressista ed ambientalista che in questo momento è fuori da tutti i giochi riguardanti la ristrutturazione del centrosinistra italiano. Il ‘Nuovo Partito d’Azione’ assiste con il massimo interesse a questi tentativi di individuare un nuovo spazio nel centrosinistra italiano e, anche in vista di una probabile riforma elettorale secondo il modello tedesco, auspica la nascita di una nuova aggregazione di sinistra democratica promossa dal partito di Mussi e Spini e magari anche dai Verdi, uno spazio di Nuova Sinistra Democratica aperto a tutte quelle forze minori laico-progressiste e socialiste, noi neoazionisti in primis, per il momento ancora prive di adeguati punti di riferimento strategici, ma che potrebbero, tutte insieme, dare al progetto lo slancio e l’apporto decisivi”.

Nuovo Partito d’Azione

SEGRETERIA NAZIONALE NPA

Il Nuovo Partito d’Azione, manifesta la sua preoccupazione per l’aumento dei prezzi dei prodotti derivati dai cereali che nell’ultimo periodo, sta interessando il nostro Paese. Gli aumenti, sono già visibili in molti supermercati e rischiano di essere ulteriormente appesantiti in autunno, con la possibilità di raggiungere valori anche del 20%. Quello che sta avvenendo è preoccupante soprattutto perché sembra che questi aumenti non siano la diretta conseguenza dell’innalzamento del costo delle materie prime. Come dichiarato dalla C.I.A.(Confederazione Italiana Agricoltori), i lievi rincari di queste ultime, da soli, non riescono a giustificare un rialzo del prezzo del prodotto finito di questa portata. La notizia - passata nel quasi completo disinteresse del mondo politico – è molto grave perché incide direttamente sui bilanci delle famiglie che già hanno visto abbassarsi in maniera preoccupante il loro potere d’acquisto, a causa delle speculazioni incontrollate, avvenute dopo l’introduzione della Moneta Unica. Il Nuovo Partito d’Azione, invita le autorità competenti, ad effettuare controlli approfonditi e diffusi, per chiarire le cause di quanto sta avvenendo operando affinché vengano contrastate speculazioni indebite ed incontrollate su questi prodotti che sono alla base del consumo alimentare degli italiani. Segreteria Nazionale Nuovo Partito d’Azione

venerdì 27 luglio 2007

REGIONALE

L' NPA TRENTINO ALTO ADIGE firma l'appello per le dimissioni del Senatore Gustavo Selva
L'NPA TRENTINO ALTO ADIGE ha aderito all'appello lanciato da comincialitalia.net, per chiedere con forza, le dimissioni del Sen. Gustavo Selva per il suo comportamento deplorevole e lesivo dell'immagine delle Istituzioni.L'indirizzo per sottoscrivere l'appello è il seguente:
(comincialitalia.net) 19 Luglio 2007
Selva, 'sloggia'!
Si è superata l'indecenza. Gustavo Selva lascia congelare per bene le polemiche delle settimane passate e serve il ritiro delle dimissioni su un piatto ghiacciato. "Resto, me lo chiede al gente", dice dopo aver dimostrato la sfrontatezza di servirsi per i suoi comodi personali delle autombulanze per le emergenze. Ma se questa gente, già piduista, continua a fare quello che gli pare? Fini acconsente? Chi chiede a questo anziano signore di 'sloggiare'?Lascia la tua firma e adesione che andrà a sostenere tutte le altre petizioni spontanee. Uniamoci e lo mandiamo via.
Davide Cunsolo

giovedì 26 luglio 2007

REGIONALE

Scuola. Aiuti alle famiglie in difficoltà
Borse di studio e libri gratis per le famiglie disagiate. Il ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato quasi 260 milioni di euro che verranno ripartiti fra tutte le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Centocinquantacinque milioni di euro saranno destinati per borse di studio da assegnare alle famiglie meno abbienti per agevolare la frequenza nelle scuole medie e superiori. Gli altri 103 milioni dovrebbero consentire alle Amministrazioni locali la fornitura gratuita dei libri di testo e anche nella forma del comodato.

martedì 24 luglio 2007

COMUNICATO STAMPA

Comunicato stampa NPA sull'immigrazione
Dichiarazione di Gabriele Oliviero, della Segreteria Nazionale del Nuovo Partito d’Azione sul fenomeno immigrazione.

Proprio nelle scorse ore, ci siamo potuti rendere conto, di quante sfaccettature, diverse e contraddittorie può avere il fenomeno Immigrazione. L’atto di eroismo del muratore bosniaco Dragan Cigan che ha sacrificato la sua vita per salvare due bambini italiani e le inquietanti vicende che hanno visto protagonista Mostapha El Korchi, imam della moschea di Perugia, devono indurci ad una riflessione seria. Il Nuovo Partito d’Azione, alla luce di questi avvenimenti, auspica che il problema immigrazione ritorni all’attenzione della politica, ed invita il Governo a lavorare in modo concreto affinché vengano affrontate in maniera organica, tutte le problematiche che la questione pone. L’ipergarantismo di alcuni e gli slogan di stampo xenofobo di altri, non servono a dare risposte concrete ai cittadini che si aspettano dalle Istituzioni, un impegno attivo e costante atto a contenere le devianze illegali in cui spesse volte, questo fenomeno sfocia. Lo scarso controllo del territorio, associato a leggi inefficaci o male applicate, sta portando a tensioni sempre più forti e preoccupanti che danno vita ad un risentimento sempre più diffuso - verso gli stranieri e verso le Istituzioni - in tutti coloro che vogliono vivere in modo onesto e dignitoso. Allo stesso tempo, l’impegno deve essere rivolto a favorire in modo equo e solidale - senza discriminazioni nè “privilegi” - i tentativi di integrazione tra italiani e stranieri, contrastando il razzismo e lo sfruttamento. Segreteria Nazionale Nuovo Partito d’Azione Gabriele Oliviero

sabato 21 luglio 2007

NAZIONALE

Un'altra schifezza del governo Prodi, un'altra legge-bavaglio! Incredibile, ma vero!
Proprio negli stessi giorni in cui la Coldiretti denuncia il rischio per molte produzioni alimentariitaliane, a causa della concorrenza, non sempre pulita, della Cina, e negli stessi giorni in cui sidenuncia l'importazione di copie contraffate di dentifrici (ancora da nazioni extracomunitarie), fa l'attuale Governo italiano? Elimina l'aspetto penale nei casi di adulterazione dei cibi!Tranne i casi di gravi intossicazioni (magari con esiti mortali), ogni contraffazione porterà solo a multe, non necessariamente salate. Eh sì! Sembrerebbe questo il modo scelto per difendere i cittadini italiani dal selvaggio mercato globale, ossia facendo un bel regalo proprio ai produttori, italiani o stranieri, di merci e prodotti alimentari non sempre a norma di legge!Ma oltre a questo strano tempismo (che suona come adesione sempre più sfacciata alle vergogne della globalizzazione), ci sono altri due aspetti altrettanto strani, se non "criminali": uno è il fatto che viene eliminata la possibilità di sequestrare merce sospettata di essere adulterata, a meno che non siano terminate le relative indagini. Ossia, mentre queste sono in corso, da giorni o settimane, nulla distrano che qualche consumatore rischi l'intossicazione. L'altro aspetto è che viene messo un bavaglio all'informazione, dato che sono previste multe per chiunque diffonda notizie capaci di creare allarmismo su simili questioni! Volete la ciliegina sulla torta? Le multe per chi diffonde simili notizie sono curiosamente pari a quelle per chi produce o vende prodotti adulterati! A che pro tutto questo? Semplice: il processo criminoso e genocida della globalizzazione non deve essere fermato, anche a costo del benessere e della salute dei "poveri mortali".

ALTRE SCHIFEZZE CINESI IN ARRIVO: I POMODORI*
Dall'articolo "Coldiretti, è allarme per le conserve di pomodoro cinesi" (Affari Italiani, 5 luglio 2007):Dopo i ripetuti casi di contaminazioni alimentare, che per ultimo hanno riguardato anche gli snack per ragazzi, le autorità sanitarie statunitensi frenano sugli arrivi dalla Cina mentre nel 2007 in Italia sono esplose le importazioni di conserve di pomodoro (+150 per cento) per una quantità che, su base annua, rappresenta oltre un terzo della produzione italiana. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la necessità di attivare i necessari controlli perverificare il rispetto delle norme dopo che lo stesso governo cinese ha annunciato che ben un quinto dei propri prodotti destinati al mercato interno non rispetta gli standard di qualità e sicurezza. Se negli Usa ad essere messe sotto accusa sono state per prime le importazioni di alimenti per animali domestici per la presenza irregolare di melamina tossica e successivamente dentifrici, anguille, pesce gatto ma anche succhi di frutta con pericolosi additivi, in Italia preoccupa soprattutto l'incremento record del 150 per cento negli arrivi di concentrato di pomodoro, secondo le elaborazioni su dati Istat nel primo trimestre del 2007. Il concentrato di pomodoro rappresenta, con il 31 percento in valore, il principale prodotto alimentare proveniente dal gigante asiatico dal quale arrivano però anche aglio, mele e funghi. Una situazione particolarmente pericolosa dopo che l'Italia - precisa la Coldiretti - non è riuscita ad ottenere l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei prodotti agricoli impiegati negli alimenti trasformati, nell'ambito della riforma comune di mercato dell'ortofrutta, con la possibilità reale che venga spacciato come Made in Italy un prodotto importato. Un grave insuccesso per l'Italia dopo che lo stesso Parlamento Europeo si era espresso a favore dell'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei prodotti ortofrutticoli trasformati al pari di quanto già avviene per quelli freschi. La conserva di pomodoro è il prodotto che più di altri contribuisce all'immagine positiva del Made in Italy all'estero e interessa 185 industrie di trasformazione, 60mila ettari coltivati, 7mila imprenditori agricoli che producono un quantitativo di 44 milioni di quintali. L'Italia è il secondo produttore mondiale dopo gli USA, ma la Cina - prosegue la Coldiretti - ha iniziato la produzione di pomodoro nel 1990 e oggi rappresenta il terzo bacino di produzione dopo Stati Uniti e Unione Europea, con un 90 per cento della produzione - continua la Coldiretti - destinata ai mercati esteri, e in particolare con circa la metà del concentrato esportato in Italia. La produzione cinese di concentrati di pomodoro è localizzata nei bacini di Junggar e Tarim, nella regione di Xinjiang, a
nord-ovest del Paese nei pressi del confine con il Kazakistan dove operano due grandi gruppi: Tunhe, che opera dal 1993 e possiede 12 impianti, e Chalkis Tomato. L'annacquamento della qualità del pomodoro italiano con quello proveniente dalla Cina in mancanza di informazioni trasparenti in etichetta è un rischio inaccettabile per il futuro di uno dei prodotti simbolo del made in Italy alimentare e che la Coldiretti intende contrastare anche nell'ambito della più grande manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni, che con lo slogan 'Giù le mani dalla qualità italiana' avrà luogo a Bologna l'11 luglio. Alla manifestazione parteciperanno gli agricoltori della Coldiretti provenienti dalle campagne di ogni regione con auto, pullman, treni speciali e aerei. Nella capitale dell'agroalimentare italiano gli imprenditori agricoli, insieme a cittadini, mamme e giovani manifesteranno contro il tentativo di standardizzare e omologare verso il basso la qualità dell'agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all'interesse delle imprese, dell'ambiente e dei consumatori.

INTOSSICAZIONE NO-STOP
* Dall'articolo "Dentrifici tossici sequestrati dai Nas" (ANSA, 8 luglio 2007): Scattano i controlli anche in Italia dopo il sequestro in Spagna di 100.000 tubi di dentifricio contraffatti provenienti da paesi non europei. I carabinieri della sanità Nas hanno infatti dato il via a sequestri a campione su tutto il territorio nazionale: 20.000 le confezioni sospette sequestrate oggi in 27 province, con il marchio Colgate contraffatto e le etichette in lingue diverse dall'italiano. Al momento, però, sottolinea il ministero della Salute, non si sa ancora se le partite di dentifricio siano tossiche o meno: a stabilirlo saranno le analisi di laboratorio, affidate all'Istituto superiore di sanità, ed i cui risultati sono attesi per i primi giorni della prossima settimana. Le indagini sono scattate in Italia all'indomani delle segnalazioni dalla Spagna, dove sono stati ritirati dal commercio 100.000 dentifrici del tipo Tri Leaf Spearmint, in una decina dei quali è stato trovato dietilenglicolo, una sostanza tossica. Sempre nei giorni scorsi, in alcuni dentifrici con lo stesso marchio, ma di tipo diverso, sequestrati in Canada, era stato trovato un batterio nocivo. In italia sono in corso controlli nei centri commerciali, supermercati e piccoli esercizi commerciali e riguardano dentifrici con il marchio Colgate che non abbiano le indicazioni in lingua italiana e che in etichetta riportano come luogo di produzione Brasile, Turchia, Sudafrica o Spagna.
- I Nas sequestrano 20.000 confezioni in 27 province:
Carabinieri dei Nas del Ministero della Salute hanno sequestrato in via amministrativa quasi 20 mila confezioni di dentifricio a marchio Colgate, di cui si sospetta una possibile contraffazione, in 53 esercizi commerciali di vario genere in diverse località nelle province di: Aosta, Brescia, Sondrio, Cremona, Mantova, Genova, Milano, Varese, Padova, Torino, Trento, Treviso, Bologna, Firenze, Prato, Latina, Livorno, Parma, Reggio Emilia, Chieti, Roma, Sassari, Rieti, Bari, Reggio Calabria, Cosenza. In un solo caso, in provincia di Caserta, si é invece provveduto a un sequestro cautelativo di una partita proveniente dalla Thailandia, in quanto le confezioni sospette riportavano comunque le indicazioni sulla confezione in lingua italiana come previsto dalla normativa vigente. Le confezioni presentano etichette diverse in varie lingue straniere ma mai in lingua italiana, tranne il caso citato di Caserta. La provenienza dei prodotti sequestrati, afferma il ministero, "è molteplice (Medio Oriente, Asia, Sud America, Africa) e comunque non dall'Unione Europea, tranne che in tre casi dove la confezione risulterebbe proveniente dal Belgio, anche se la dicitura è comunque in lingua straniera, contrariamente a quanto previsto dalla normativa comunitaria che obbliga i produttori ad apporre le indicazioni del prodotto nella lingua del Paese di destinazione". I Nas hanno inviato all'Istituto superiore di sanità 61 campioni delle confezioni sequestrate per l'effettuazione delle analisi di laboratorio volte a verificare l'eventuale presenza di agenti nocivi per la salute. Al momento, afferma il ministero della salute, "non è dato sapere se queste partite, al di là del fatto di essere comunque non in regola sul piano amministrativo con le norme commerciali, possano rappresentare anche un pericolo per la salute. Saranno le analisi chimiche e microbiologiche in corso a verificarlo, i cui risultati sono attesi i primi giorni della prossima settimana".

PRIMA CI FANNO RAPINARE SUI PREZZI E POI CI AMMAZZANO A TAVOLA
* Dall'articolo "Vendere cibi adulterati non sarà più reato" (Mario Pappagallo, Corriere della Sera, 16luglio 2007): Le cozze infettate dal virus dell'epatite o, peggio, dal vibrione del colera potrebbero «costare» solo unamulta a chi le alleva, pesca e offre in vendita ai consumatori. Da 10mila a 80mila euro al massimo, una volta provata la buona o cattiva fede dell'«inquinatore». Nessun reato penale, nessuna sanzione come il carcere, previsto dalla legge 283 del 1962 attualmente in vigore. La depenalizzazione è inserita nel nuovo Codice della sicurezza alimentare predisposto dal Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute. La bozza del Codice (un decreto legislativo) è stata sottoposta all'esame delle Regioni e dovrà essere discussa al tavolo Stato-Regioni. Verrebbero abrogate tutte le leggi in materia, accorpate e semplificate. Ma, sorpresa, al Capo VI, quello relativo alle sanzioni, sparisce l'azione penale. In soldoni niente più magistratura di mezzo, fatto salvo in caso digravi intossicazioni o in caso di morte del malcapitato consumatore di cibo inquinato, adulterato, con un'etichetta non veritiera, e così via. Addio ai sequestri preventivi che scattano per ordine dei pm, come avvenuto nel caso di mucca pazza o delle acque minerali al cloroformio, del pane o della mortadella agli escrementi, dei tiramisù al botulino, del tè cinese al piombo o del miele agli antibiotici. E i famosi blitz dei carabinieri del Nas scatterebbero solo su richiesta di Asl o enti amministrativi. Un alleggerimento per la magistratura? Senz'altro, ma anche un'arma in meno di prevenzione, perché la sanzione penale è un fortissimo deterrente. Un produttore di vino al metanolo non rischierebbe più il carcere ma una multa che, anche se alta (da mille a 100 mila euro in base al tipo d'illecito), potrebbe anche convenirgli rispetto al guadagno già fatto in modo fraudolento. E se ci scappa il morto? Allora subentra la magistratura (per reati come l'omicidio), ma una vittima non è certo prevenzione. Anzi è la prova di un fallimento nel campo della sicurezza alimentare. Senza contare che, senza informazione o sequestri, mentre si indaga di decessi potrebbero essercene altri. Di che cosa si occupa la legge 283 destinata all'abrogazione? Solo nella prima metà del 2007, sono state oltre 150 le sentenze della Cassazione relative a reati contemplati proprio dalla 283. Ecco un drammatico elenco-esempio che riguarda reati da 283 commessi o finiti in giudicato negli ultimi 12 mesi: prodotti ayurvedici con troppo piombo o mercurio, tè cinese al piombo, miele agli antibiotici, bevande analcoliche ( soft drink) al benzene, acque minerali con cloroformio o con tetracloroetilene, molluschi e crostacei dell'Est«infetti», pesce fresco ricco di un parassita (anisakis) causa di gravi enterocoliti, animali allevati con ormoni, maiali alimentati con il cromo per renderne le carni più rosse (in apparenza più magre), salmone con additivi per renderlo più arancione, frutta e verdura ai pesticidi. Senza contare frodi come la vendita di prodotti surgelati spacciati per freschi o di cibi contenenti sostanze non indicate in etichetta, se non scaduti e riciclati. Coinvolti nei reati produttori, importatori,venditori, ristoratori, mense e distributori. Soltanto sabato la procura di Torino ha aperto due inchieste: una su tonno fresco che presenta elevati tassi di istamina (potrebbe scatenarsi una crisi allergica anche in chi allergico non è), l'altra su 67 chili di pane fresco (sfornati da una panetteria di Torino) con escrementi di insetti e roditori. Un'ultima annotazione: il punto 3 dell'articolo 64 del Capo VI del Codice punisce con una multa da 10mila a 100mila euro (la sanzione più alta prevista dal Codice) «chi comunica o diffonde anche a mezzo stampa informazioni suscettibili di creare panico o allarmismo tra i consumatori». Attenzione: non notizie false, ma solo suscettibili di creare allarmismo. Suona come un «bavaglio» all'informazione che, come è noto, è base della prevenzione e della capacità del consumatore di sapersi autotutelare.

venerdì 20 luglio 2007

REGIONALE

Italcementi, la fabbrica dei disperati
TRENTO. L’Italcementi, da quando è stata chiusa due anni fa, è una città nella città. È un rifugio o un nascondiglio a seconda di chi ci entra. Ci sono gli spacciatori con la loro sala per il confezionamento e i posti dove aspettare i clienti assieme a qualche prostituta occasionale. Ma ci sono anche i disperati, quelli che in Italia stanno cercando di ricominciare una nuova vita con permesso di soggiorno e lavoro ma che non reggono i nostri ritmi. E così la sera si ritrovano in una palazzina diroccata dove hanno cercato di costruire qualcosa che assomigli ad una casa.Il cancello dell’entrata principale è chiuso ma la tettoia viene utilizzata come riparo. A dimostrarlo le decine di lattine e bottiglie di birra per terra. Chi ha fatto della fabbrica dismessa di Piedicastello la propria dimora per affari illegali o semplicemente per dormire al termine di una giornata di lavoro usa l’entrata secondaria quella della Motorizzazione. C’è un cumulo di ghiaia e una volta superato si è in questa sorta di terra di nessuno. Le forze dell’ordine la conoscono molto bene come i carabinieri che ieri abbiamo visto entrare e quindi abbiamo seguito. I controlli sono quasi quotidiani perché, è noto, qui si spaccia. Chi vende e acquista droga (eroina in particolare) ha scelto di «occupare» la struttura più grande con decine di vie d’a ccesso che si trasformano in vie di fuga in caso di bisogno. Al primo piano, verso la montagna, c’è una sorta di sala di confezionamento. L’ultima volta che i militari dell’Arma sono arrivati hanno trovato tre extracomunitari che preparavano le dosi. Più sopra ci sono le stanze dove si può trovare anche qualche prostituta. In basso, fra le piante di fico che hanno vinto la resistenza del cemento i pezzi di domopack per terra raccontano dei tanti drogati che qui si sono iniettati lo stupefacente. Nell’e dificio i carabinieri trovano tre persone. Sono due uomini (poi denunciati) e una ragazza italiana.
Vengono portati in caserma dovranno chiarire la loro posizione. Vicino ai macchinari che sono rimasti e si stanno arrugginendo ci sono cumuli di sporcizia. Bottiglie di birre, pacchetti di sigarette ma anche vasetti di yogurt. Verso via Verruca altri due edifici. Anche qui i segni dell’abbandono e di chi qui ha vissuto qualche giorno: materassi sventrati e sedie capovolte. Un paranco di quelli che si vedono nelle industrie e nei film dell’orrore penzola su tutto questo.Poi c’è l’altra faccia dell’Italcementi attuale ed è racchiusa nell’ edificio che dà sulla tangenziale ed è a ridosso dell’ingresso principale. Qui ci stanno i regolari che hanno un lavoro ma che non riescono a trovare il denaro necessario per mettere insieme, oltre al pranzo e alla cena, anche un affitto per una dimora decente. Qui è tutto diverso. Ci sono tre stanze con sei materassi rialzati dal pavimento con mezzi di fortuna (anche un hard disk). I letti sono rifatti con cura e a fianco di ognuno ci sono delle ciabatte sistemate con precisione geometrica. Sui tavoli una candela per rischiarare la stanza qualche dolce o delle fette biscottate ma anche una crema al cocco per rinforzare i capelli. Sul terrazzo lo scheletro di un lettino è stato trasformato in uno stenditoio. Nelle stanze chiuse i segni di piccoli incendi causati, forse, dal disperato bisogno di cucinare qualcosa.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

SMS PER ANIMALI ABBANDONATI IN AUTOSTRADA

ROMA - Un sms può salvare la vita di un animale abbandonato in autostrada e al tempo stesso permettere agli automobilisti di evitare pericolosi incidenti stradali. L'iniziativa si chiama "Io l'ho visto" ed è di ProntoFido, Radio 105 e Radio Montecarlo, Autogrill e Polizia Stradale. Se si vede un animale abbandonato su un'autostrada italiana basta inviare un sms al numero 334 1051030. Il consiglio è di memorizzare il contatto in rubrica prima di partire. L'sms dovrà dare almeno le seguenti indicazioni: ora dell'avvistamento; località e provincia; autostrada e direzione di marcia. Più dettagli si forniranno, maggiori saranno le possibilità di salvare l'animale. I messaggi saranno pubblicati sul sito ProntoFido e poi inviati alla Polizia Stradale che si attiverà per il soccorso. La raccomandazione, per evitare di distrarsi mentre si guida, è quella di far inviare l'sms ad uno dei passeggeri o fermarsi alla prima area di sosta. L'iniziativa vale in autostrada, dove opera la Polizia Stradale. Altrove si dovrà telefonare ai vigili del Comune di competenza o ai Carabinieri (112). Sono molti i personaggi noti che in radio danno la loro voce all'iniziativa "Io l'ho visto".

giovedì 19 luglio 2007

NAZIONALE

Economia. Cresce l'inflazione a giugno: +0,2%

News ISTAT: +0,2 L'IFLAZIONE A GIUGNO L'Istat conferma la stima provvisoria dei prezzi al consumo: in giugno è pari a +0,2% la variazione mensile e a +1,7% quella tendenziale annua (+0,3% e +1,5% in maggio).
I rincari dei trasporti (carburanti), di alberghi e ristoranti e di altre categorie di servizi sono bilanciati dalla sostanziale stabilità di gran parte degli altri capitoli di spesa, in un contesto di ridotta vivacità della domanda.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Da collegare al post del 28 guigno 2007
L’INCENDIO DI TORRE A MARE – LA SITUAZIONE AD OGGI
Sono passate circa due settimane da quando abbiamo diramato il tragico appello, “Oltre 60 i cani bruciati vivi in un canile abusivo alle porte di Bari, località Torre a Mare”. Giornate terribili. Foto agghiaccianti che non abbiamo avuto nemmeno il coraggio di mostrare al pubblico.
Ora ci sembra quanto meno doveroso dare un aggiornamento sulla situazione dei cani che abbiamo salvato. E non semplicemente per una questione di “dovere di cronaca” ma in segno di rispetto verso tutti coloro che, generosamente e col cuore, ci hanno offerto il proprio aiuto inviandoci denaro, medicinali, cibo, richieste di adozioni.
Fortunatamente il Magistrato ha disposto il sequestro giudiziario dei cani e l'affido alle sezioni di Valenzano e Molfetta della Lega Nazionale per la Difesa del Cane; 136 cani invece sono nel Canile convenzionato con Bari e anche per questi, che cerchiamo di seguire costantemente, ci attiveremo affinché vengano adottati.
Per gli affidamenti dobbiamo aspettare il permesso delle autorità e poi, naturalmente, avviseremo tutti coloro che si sono proposti per le adozioni.
I cani che presentavano bruciature, contusioni, ematomi stanno decisamente meglio.
Purtroppo sono state riscontrate patologie pregresse per le quali si sta procedendo con accurate analisi, ecografie e tutto quanto sia necessario per il benessere dei nostri amici.
Ci sono tante femmine incinte che hanno lesioni perivulvari e piomatose. In molti hanno la rogna, soffrono di gravi infiammazioni agli occhi, lesioni cutanee e alopecia generalizzata. Altri hanno lesioni alle cornee di entrambi gli occhi o addirittura gli manca un globo oculare. Almeno una decina di cani è affetta da leishmaniosi (sicuramente mai curata in precedenza!).
Tutti i cagnetti (e anche i 4 micini trovati all’ultimo momento nel incavo di un albero) si sono ripresi dallo shock subito e mentre per i primi due giorni sono vissuti praticamente "ammassati" - così com'erano stati abituati al canile abusivo dove vivevano legati a corte catene o in piccolissimi spazi simili a stie per polli - ora invece corrono, giocano, e i più timidi incominciano ad avvicinarsi ai volontari.
Un pensiero particolare lo vogliamo dedicare a Lucky, il piccolo dalmata ricoverato a Teramo per le gravissime ustioni riportate nell'incendio. I veterinari, con generosità e abnegazione, hanno fatto il possibile e di questo saremo loro sempre grati.
Addio piccolo Lucky, nella tua vita breve e sfortunata hai conosciuto solo sofferenza, un padrone che ti teneva alla catena, il fuoco che ti ha lacerato il musetto. Ora forse sei felice, lontano da noi uomini che ti abbiamo fatto solo male, in un paradiso che certamente c'è anche per voi, “creature minori”....
Non ti dimenticheremo mai, perchè mai si estinguerà il debito che noi uomini abbiamo verso di te, tu che sei stato capace anche di scodinzolare, con le poche forze rimaste, ai medici che ti curavano.
Per Lucky, anche se non ce l’ha fatta, e per tutti i cani che abbiamo tratto in salvo… GRAZIE.
Un grazie sincero da parte nostra ma, soprattutto, da parte LORO a tutte le persone meravigliose che ci hanno aiutato e che ancora ci stanno aiutando in questo momento di grande bisogno.

I Volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane

mercoledì 18 luglio 2007

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Vacanze: cinture sicurezza in auto anche per cani e gatti
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Anche cani e gatti viaggiano sicuri verso i luoghi di vacanza. Per loro apposite cinture di sicurezza e cucce attrezzate presso l'Autogrill.Sono 17 i Fido Park attrezzati che, fino al 30 settembre, offriranno assistenza gratuita in aree con gazebo, acqua corrente e cucce termo-isolate. A fornire questi ed altri consigli e' il numero in edicola di oggi di Gente Viaggi che da' istruzioni per una vacanza serena con i propri animali, nel rispetto delle loro esigenze.

domenica 15 luglio 2007

REGIONALE

Alto Adige: Ambientalisti Scalano Passo Stelvio
a difesa dei ghiacciai

Bolzano, 15 lugl. - Una cinquantina di ambientalisti di Mountain Wilderness hanno affrontato questa mattina una impegnativa scalata in cordata sul Passo dello Stelvio per raggiungere l'Ebenferner (Vedretta Piana) e contestare la politica di sfruttamento intensivo delle alte quote responsabile, secondo l'accusa dell'Associazione Mountain Wilderness, della morte dei ghiacciai. I manifestanti hanno richiamato il ricordo degli sfregi inflitti dai gatti delle nevi alla Marmolada e hanno esposto striscioni con le scritte 'Sci estivo uguale morte dei ghiacciai' e 'Vita ai ghiacciai, dadri delle acque'. Successivamente, i partecipanti hanno creato una scritta componibile usando alcune pettorine che recitavano 'Salviamo i ghiacciai'.

sabato 14 luglio 2007

REGIONALE

Bolzano: chiuso per inquinamento reparto acciaierie, malfunziona depuratore

Bolzano, 14 lug.- Il reparto laminatoio delle Acciaierie di Bolzano, che fa capo al gruppo Amenduni, e' stato chiuso su disposizione del magistrato per inquinamento.
La chiusura e' stata disposta dal sostituto procuratore del capoluogo altoatesino Igor Secco, sulla base di un rapporto del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Trento, che hanno accertato il malfunzionamento di un depuratore, ipotizzando il superamento dei limiti previsti dalle tabelle di legge per quanto riguarda gli scarichi nelle acque del fiume Isarco. In particolare, vi sarebbero state delle fughe di sostanze oleose, prevalentemente idrocarburi. La chiusura del reparto ha comportato la messa in Cassa integrazione di un centinaio di operai.

lunedì 2 luglio 2007

REGIONALE

Il 28 ottobre referendum a Cortina Livinallongo e Colle Santa Lucia

Cortina

Il referendum per il passaggio dei tre comuni di Colle Santa Lucia, Cortina d'Ampezzo e Livinallongo del Col di Lana dalla Regione Veneto alla Regione Trentino Alto Adige si farà. Gli elettori andranno alle urne fra quattro mesi, domenica 28 ottobre. La data è certa, secondo Siro Bigontina, già presidente dell'Union de i Ladis d'Anpezo, responsabile della Consulta dei tre paesi ladini, oggi coordinatore del comitato promotore del referendum: «La comunicazione ufficiale della Prefettura di Belluno è giunta al Comune di Cortina: si vota il 28 ottobre».
NUOVO PARTITO D'AZIONE

Il Nuovo Partito d'Azione è una formazione politica italiana che intende rifondare l'azionismo politico e proseguire l'esperienza dello storico Partito d'Azione, facendo rivivere in Italia una sigla che si richiami a tale tradizione politica, storica e culturale. Nato nel 2005, ha come segretario nazionale il filosofo Giuseppe Antonio Quartana e dopo un anno dalla sua costituzione è presente in sette regioni (Lazio, Piemonte, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia). Nel suo simbolo compare proprio la dicitura "Rifondazione Azionista" e la conferma dei valori del liberalsocialismo. Nell'impostazione teorica del NPA il liberalsocialismo è però la condizione necessaria, ma non ancora sufficiente per definire l'azionismo. Il partito ha adottato come colore ufficiale l'arancione. Collocato nell'area della sinistra democratica di ispirazione radicale e riformista e stringe una collaborazione con il Partito Socialista Democratico Italiano, presentando propri candidati nelle sue liste in occasione delle elezioni politiche del 2006, all'interno della coalizione di centrosinistra, L'Unione. Dopo le elezioni politiche, il Nuovo Partito d’Azione convoca a Bernalda (MT) la sua prima conferenza politico-organizzativa nel corso della quale il nuovo partito fissa definitivamente i tratti caratteristici della sua identità: disinteresse verso l’ipotesi di confluire nel futuro Partito Democratico; federare la "Nuova Sinistra Democratica" intesa come nuovo polo intermedio fra lo stesso Partito Democratico e l’area rosso-verde; essere “coscienza critica” del centrosinistra. Questo ruolo "critico" comincia a manifestarsi platealmente in occasione della protesta contro l'indulto che ha visto una presenza in piazza di militanti del Nuovo Partito d'Azione. Il 28 ottobre 2006 il partito organizza davanti a Montecitorio la sua prima manifestazione di piazza con un sit-in di protesta contro la nuova finanziaria del Governo Prodii chiedendo che non vengano dimenticati ancora una volta i "veri poveri", i "non-garantiti", la "seconda società". Nella direzione nazionale del 5 novembre, a Fiuggi, il partito lancia il concetto di "rete neoazionista" aprendo anche alle associazioni ed ai club sparsi sul territorio. Nello stessa riunione dà la propria disponibilità per la costruzione di una "Sinistra Critica", che insieme ad altre piccole formazioni e movimenti possa costituire il nucleo fondatore di un terzo polo all'interno del centrosinistra dopo la nascita del PD e della Sinistra Europea. È stato stabilito dalla conferenza politico-organizzativa del NPA: Lo spazio politico del nuovo partito si situa al confine fra riformismo e radicalismo; il NPA si considera infatti “il più riformista dei partiti radicali ed il più radicale dei partiti riformisti”; La base sociale di riferimento del Nuovo Partito d’Azione è quella della 'seconda società';, una formula ricorrente nelle giornate del ’77 e da allora mai più ripresa da nessuno; la ‘seconda società’ è quella dei non garantiti, dei precari con poche speranze, degli emarginati, degli invisibili, delle fasce marginali e radicalizzate della piccola borghesia, del nuovo proletariato giovanile intellettuale, anche di origine borghese, quindi il mondo dei bisogni. Nello stesso tempo, l'NPA è anche al fianco di chi detiene meriti e non riesce a farli valere in una società italiana sempre più sclerotizzata e familista, sempre più caratterizzata da processi di retrocessione, di immobilismo e di esclusione sociale.
Il liberalsocialismo del NPA si basa su una nuova sintesi fra meriti e bisogni.